La recensione: Mammut MTR 141

MTR_141_GTX_Men_imperial_dark_spring_bild1.eps_Zoom2.imageE’ da un po’ che le abbiamo ai piedi e l’occasione per il test finale è stata la recentissima Ronda Ghibellina. La distanza intermedia, quella dei 27 km, è stata un ottimo banco di prova, vuoi per la complessità del percorso, vuoi perché fine gennaio è un momento critico della preparazione invernale. Sia chiaro, le nostre sono velleità puramente amatoriali che si riducono, per così dire, ad una mera sfida con noi stessi, ma è anche vero che il proprio giudizio è spesso molto più severo di qualsiasi responso cronometrico, quindi non per questo meno importante di chi invece ha ambizioni da classifica.

La Mammut, azienda già famosa nel campo dell’abbigliamento da montagna a tutto tondo, dal 2012 si è affacciata nel mondo del trail running, producendo sia capi d’abbigliamento tecnici e studiati specificatamente per la disciplina, sia le scarpe, come appunto questa MTR 141 GTX.

Dopo un paio di uscite durante le quali abbiamo fatto conoscenza, il vero esame sono stati i 27 km che si sono snodati intorno a Castiglion Fiorentino (AR). La scarpa, già dalla calzata, è molto comoda e avvolge correttamente il piede, complice il memory foam di cui è composta la membrana interna. Il sistema di chiusura è con uno stringi corda, già visto su altri modelli di case produttrici concorrenti come Salomon. A differenza dei modelli Salomon, per chi non dovesse adorare questo sistema, è comunque possibile rimuoverlo ed annodare i lacci alla vecchia maniera.

La suola si è dimostrata affidabile su tutti i terreni. L’abbiamo testata sulla neve durante le vacanze natalizie, così come sul fango e sulla roccia, sia asciutta che bagnata. Le sensazioni restituite sono state davvero ottime, instillandoci una certa fiducia e permettendoci di spingere anche sui terreni più insidiosi; la tassellatura infatti regala una buona presa in ogni condizione, con solo la roccia bagnata e in discesa a farci prendere qualche spavento di tanto in tanto; l’impressione è quella di una suola un po’ rigida, quindi non la classificheremmo come scarpa “door to trail” e non la consiglieremmo in prima istanza a chi ha in mente di utilizzarla su terreno misto asfalto/sentiero; buono il sistema di stabilizzazione della caviglia che ha ben salvaguardato le mie articolazioni: con altre scarpe mi è capitato di prendere qualche brutta distorsione che fino ad ora le Mammut hanno ben prevenuto.

Con queste caratteristiche, oltre che per il trail running per cui nasce, è adattissima anche come scarpa da approach o da trekking veloce; quindi al termine della sua vita “agonistica”, credo proprio che la riutilizzerò per i tranquilli trekking domenicali, vista la sua versatilità sui più disparati terreni e la sua ottima comodità.

In breve:

Ottima scarpa da Trail Running, di sicuro non adatta a chi è in cerca di una corsa minimalista o che sta migrando verso il natural running, con un gran grip nelle situazioni più comuni di montagna ed utilizzabile anche sotto altre vesti, come scarpa da approach o da fast hiking.