Montagne a meridione: il parco dell’Etna

Quando si pensa alla Sicilia, l’associazione con il mare è quasi inevitabile, ma un’isola così ricca di paesaggi ha molto da offrire agli appassionati della natura. Per chi ama la montagna una delle zone più belle è il PARCO DELL’ETNA, il vulcano attivo più alto d’Europa.Trek1

 

bivacco
Bivacco Monte Scavo

La nostra escursione è partita dal bel rifugio Citelli, con un cammino di circa 25 Km., fino ad arrivare al bivacco Monte Scavo dove abbiamo trovato ristoro e trascorso la notte, per poi proseguire il giorno dopo fino al famoso rifugio Sapienza.

 

Questo giro quasi completo intorno al vulcano ha rappresentato una sintesi della storia vulcanica e delle bellezze naturalistiche dell’Etna.

Il mattino del 26 agosto abbiamo preso la funivia che ci ha portato a quota 2400 metri e da lì abbiamo intrapreso la nostra gita, inizialmente fino ai 2900 metri del primo traguardo poi, scavalcando una sbarra, abbiamo proseguito fino ai 3340 metri circa dei crateri sommitali.funivia

E’ doveroso dire “circa” perché una montagna così attiva e sempre in movimento modifica continuamente la propria altezza.

L’Etna praticamente sorge sul mare e dalla sua vetta lo si può ammirare, godendo di un panorama meraviglioso.

Abbiamo trovato enormi distese nere di lava spenta, ambienti suggestivi e dissimili a qualsiasi montagna.

Non è banale proseguire su sabbia e rocce vulcaniche, passando per fratture nei crateri da cui fuoriescono gas e minerali lucenti di magma solidificato. Sollevando una delle tante bombe vulcaniche scopriamo con sorpresa delle coccinelle!

Un’altra particolarissima scoperta è ghiacciostato il ghiaccio perenne che si forma con la solidificazione dell’acqua e per la copertura di ceneri e lapilli che riducono l’irraggiamento solare.

Arrivati in cima, il tempo di una foto e… via verso la strada del ritorno, la fumarola incandescente a base di ferro e zolfo ci toglie il respiro!

In conclusione si può dire che il vulcano, patrimonio dell’Umanità, offre magnifiche emozioni e richiede grande rispetto; è sicuramente consigliabile, anzi obbligatorio sopra i 2900 metri di quota, farsi accompagnare da una guida esperta per non rischiare di perdere la strada specialmente nel caso di eventuale salita repentina della nebbia, eventualità tutt’altro che improbabile.

cima

Per questo ringraziamo di cuore la gentilezza e la professionalità delzolfo CAI di Catania, l’appassionato vulcanologo ed esperta guida Cristophe Crozet e il Presidente del CAI dr. Giorgio Pace che ha curato anche l’organizzazione della parte turistica della gita, illustrandoci con perizia e pazienza le città di Siracusa, Noto, Catania e Taormina.

 

ALLA PROSSIMA BELLA GITA!!!